Io sono Monica. La madre del mio bambino, il bambino per mia madre.
Credo che… ho amato i bambini da sempre. Mi ricordo vividamente che ero a scuola e mia madre aveva una collega di lavoro che aveva appena partorito. Quando veniva in visita da noi, veniva con il bebè. Mi incantava stare sul divano con il bebè nei miei bracci. Aveva l’odore di latte caldo e di tranquillità. Quando lo guardavo, il tempo si fermava. Prima di diventare madre, mi piaceva fare la madre per altri. Anche se avevano la loro propria madre. Mi piaceva come mi accoglievano nella loro vita bella, mi piaceva come ridevano con tutto il viso, mi perdevo nel loro sorriso e nei loro occhi chiari.
Col tempo pero, ho cominciato incontrare casi che mi facevano l’anima piangere. Impariamo che esistono bambini per cui l’infanzia non è come la credevo io. Impariamo che esistono bambini buoni e intelligenti, che esistono bambini con talenti insospettabili, con passioni che possono spostare le montagne e rovesciare mondi che … non hanno l’occasione. Non hanno l’occasione di eccellere. Non hanno l’occasione di evolvere. Non hanno l’occasione di vedere che “POSSONO”.